Con i pantaloni rossi e la maglietta blu



Giochiamo al gioco del 'se fossi io il presidente, l'allenatore e il giornalista'? Ma facciamolo ora, con garbo, all'inizio di questo strano campionato in questo anomalo e triste contesto storico. Criticare,  positivamente o meno,  alla fine vale poco ed è facile.

Beninteso che ci sono e ci saranno variabili e condizionamenti che andranno oltre le (mie) terrene e amatoriali previsioni e opinioni sulle capacità tecniche dei calciatori, dell'allenatore e della società. Ma anche dei tifosi e dei giornalisti. Ci stanno dentro tutti nell'universo Genoa.

Per quello visto sino ad oggi, pur con l'intoppo COVID, il Genoa è da 13 - 16 posto. Il tasso tecnico è poco migliorato rispetto allo scorso anno, ma ancora insufficiente per quello che la società, per la sua storia e il pubblico, potrebbe ambire ad oggi (9 -12 posto). 

Partiamo.

Perin (27) è un buon portiere tra i pali, meno con i piedi (anche se qualche miglioramento lo ha fatto). Poteva diventare top, ma infortuni e chissà cosa altro lo ha rilegato ad un'altra dimensione. Meno male che c'é. Paleari (28), Zima (26) e Marchetti (37) lo sostengono e guardano dalla panchina. La difesa principale è composta da extra-trentenni: Zapata (34), Masiello (34) e Criscito (33). I primi due forniscono più garanzie, ma saranno protagonisti, dalla seconda parte i campionato, di partite insufficienti e qualche responsabilità sui goal evitabile. Li vedo già scoordinati e ansimanti ma li tengo. Criscito, professionalmente, fornisce una media di prestazioni cattive da alcuni anni: non può essere più titolare inamovibile se non per un periodo limitato. Per la stima. Il suo sostituto, Pellegrini, è troppo acerbo. Goldaniga (27) è in crescita e sarà una bella conferma. Zappacosta (28) ha fatto vedere che in passato è stato un buon calciatore, ma è già infortunato. Titolare senza se e senza ma. Ghiglione (23) anche è stato protagonista di alcune buone prestazioni l'anno scorso, ma sembra non ci sia l'allenatore che lo sappia esaltare.

Rovella (18) mi piace, tra poco avrà energie per tenere un alto ritmo su tutti i 90° minuti. Tatticamente sulla buona strada, tecnicamente ancora indietro. Badelj (31) potrebbe dare un solido aiuto a centrocampo: è nella sua fase discendente, ma forse qualcosa arriverà. Sturaro (27), piedi di piombo, è costantemente infortunato e fornisce una prestazione sufficiente su dieci. Bocciato per sempre. Radovanovic (32) lento, falloso e troppo nervoso a discapito dell'ordine che dovrebbe dare. Ancora una chance. Behrami (35) sta finendo la carriera e lui stesso lo ha ammesso. Lerager (27) è il classico giocatore da Genoa: sembra-sembra che stia per farcela... ma poi non ce la fà. Cassata (23) ha buono spirito: per ora lo rimando. Di Brleck (27) e Melegoni (21) non so nulla: passeranno anonimi. Biraschi (26) ci mette il cuore e fa tanti casini, ma lo tengo. Bani (26) rincalzo come il giovane Czyborra (21): saranno utili?

Zajc (26) ha buona tecnica, ma in campo sembra spaesato. Pjaca (25) ha avuto valutazioni e prestazioni di alto livello, ma durate poco. Per l'ultima mezz'ora. Parigini (24): no. San Pandev (37): tecnicamente è il top nel Genoa, ma anche lui paga gli anni. La seconda parte di campionato sarà molto dura. Deve riposare di più. Shomurodov (25) o è (sarà) una sorpresa incredibile o è (sarà) una buona operazione commerciale del quale poco sapremo. Si fa anche questo in serie A: acquistato per aspettarlo. Se non finirà il campionato (ma lo finirà con il Genoa?) con almeno 12 reti, sarà un altro ennesimo acquisto ad minchia. Scamacca (21) è un rincalzo da 5-7 goal. E' molto giovane, ma la qualità si vedrebbero già ora, ecco. Males (19) e Asoro (21) non li conosco: servono per fare numero? Destro (29) è nel tunnel discendente da un bel po' e non ci scommetterei niente. No dai: per gli ultimi 20 minuti. Ma Schone (34) cosa ha combinato? Resta il fatto che le sue migliori prestazioni le ha fatte con Thiago Motta: un caso? 

Maran. Negli ultimi 6 anni, da metà 2014 ad oggi ha avuto questi risultati: V 66 - N 59 - S 92. Medie sufficienti alla salvezza, ma chissà se prima delle ultime tre giornate. Sino ad ora non è notabile  un'impronta marcata di gioco che, nonostante gli incidenti di percorso, si sarebbero dovuti vedere anche con le riserve delle riserve.

Preziosi. E' sempre stato, ed è, un presidente, di una società di calcio, nella media. Affezionato agli acquisti di giocatori infortunati o a  fine carriera. Mai l'ho ritenuto un buon talent-scout, o chi per lui, come spesso celebrato da tifosi (nei momenti migliori) e dai giornalisti-opinionisti locali. Acquistare 20 giocatori e sperare che tra questi 1 diventi utile per la squadra o le plusvalenze non è da talent scout. Sei bravo se ne scopri 1 ogni 5. Se poi acquisti calciatori a 10 milioni di €, il pacco e la non riuscita è sempre dietro l'angolo, ma i rischi ridotti al minimo. Per assurdo, in questa pandemia è un bene che non abbia venduto la società. E che non lo abbia fatto in queste ultime scellerate annate: la sua presidenza ha coperto con buoni rapporti e conoscenze il dilettantismo nella gestione della società, sempre per sue mancanze. Da una parte toglie dall'altra mette. Gli credo quando afferma che chi si presenta per acquistare la società non ha i soldi e/o non è affidabile.

Società al minimo storico per appeal, disprezzata al pari della Rubentus. In aggiunta, una incapacità comunicativa imbarazzante, sia sui social che nelle interviste scritte e dal vivo (pochissime). Giocatori e allenatori la snobbano.

I tifosi. Il Popolo Rossoblu è tanto caloroso quanto poco 'orientati al futuro'. Il Genoa, ad oggi, non è una piazza da calcio moderno. Si pretendono risultati subito e al primo intoppo ci si lamenta troppo pesantemente. Questa mentalità è opposta ad un vero progetto che per forza sarà a lungo termine. Adoro il calcio propositivo e detesto le barricate e il calcio difensivista. E' un mio pallino: Thiago Motta sarà pur stato un errore per i tempi, ma poi, il calcio che ha fatto vedere, in poco tempo e con la bassa qualità tecnica a disposizione, è stato, non sempre ovviamente, il migliore dopo quello di Gasperini. Quell'ordine tattico, quel mantenere la palla sempre ed ad ogni costo mi piaceva. Una copia del tiki-taka, ma che bello.

Giornalisti. Il tam-tam mediatico locale non è mai stato capace di fare una critica con cognizione di causa e costruttiva, ma solo parole leggere cavalcando il disaccordo generale, oramai caratteristica degli ultimi anni. Invocare Ballardini, allenatore davvero 'scarso', infiocchettare gli errori arbitrali come una delle cause dei risultati negativi e ancora le infinite disquisizioni sui moduli, numeri inutili nella funzionalità del gioco ma determinanti nel salotto della TV. La professionalità, questa sconosciuta.

Insomma: anche quest'anno sarà dura.

Serve una rifondazione, che ovviamente deve partire dalla proprietà, che richiede anni e forse anche un passaggio in serie B. L'unica a salvarsi è la maglia.



Edit | 21 Dicembre 2020

Maran è stato esonerato, torna Ballardini. Calciatori, allenatore e società hanno fatto peggio di quanto timidamente avevo previsto. La prospettiva di galleggiare con fatica giocando un calcio da terza categoria non mi stimola. La mediocrità dispensata da anni da Preziosi è oramai radicata nella maggior parte dei tifosi che hanno invocato il professionista romagnolo come unico salvatore della patria. E se lo stesso fosse una vittima sacrificale che lo stesso Preziosi, abilmente, ha dato in pasto allo stesso popolo che lo idolatra? 

Forse, Ballardini in questo periodo di fermo ha completato aggiornamenti importanti del suo modo di vedere e fare calcio (messi in pratica dove, poi?). Dovrà affrontare colleghi più 'moderni' e competenti, avendo a disposizione una rosa tecnicamente appena sufficiente per la categoria e atleticamente mal preparata (vedi assenze e infortuni, figlie non solo dell'età avanzata di molti calciatori). Potrebbe riuscirci anche questa volta, magari con l'aiuto di oscure operazioni di mercato (Sturaro docet) che possano portare un centravanti degno di quel ruolo. Ma chi c'é di libero e disponibile e coraggioso ad oggi?

Continuo a pensare che la salvezza del Genoa sia la retrocessione.



Edit | 21 Giugno 2021

Bravo Ballardini! 11° posizione finale: oltre alle aspettative secondo me. Alla lunga, il tasso tecnico, poco superiore, rispetto alle dirette concorrenti, è stato determinante. Probabilmente sarà riconfermato. E anche io confermo quello che avevo già scritto: pur ammirando la sua professionalità, il suo calcio non mi piace. Così come non mi piacciono i discorsi e le parole vuote dei tifosi e 'giornalai' locali che lo assolvono sulla teoria che come allenatore mette sul piatto quello che ha. Avvilente per lo stesso: un allenatore deve prendere il 110% dai suoi atleti. Ci sarà ancora Preziosi alla guida della società. Vediamo, và...






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